Ipertrofia dei turbinati inferiori

Cos'è l'ipertrofia dei turbinati?

L’ipertrofia dei turbinati consiste in un aumento volumetrico di pliche mucose presenti all’interno delle cavità nasali chiamate appunto turbinati nasali. L’ingrossamento di queste strutture avviene generalmente in risposta a stimoli infiammatori, secondari a contatto con agenti irritanti, allergeni o patogeni o può essere secondario a fenomeni ormonali o vaso-motori. L’ipertrofia è inizialmente un processo reversibile ma al perdurare dello stimolo irritativo può cronicizzate e perdurare senza piu rispondere alla terapie mediche. All’esame obiettivo endonasale il turbinato apparirà rigonfio e aggettante nella fossa nasale riducendo caso per caso in diverso grado e entità lo spazio necessario al passaggio dell’aria.

Che disturbi può dare? 

Dal punto di vista sintomatologico l’ipertrofia dei turbinati determina ostruzione nasale più o meno discontinua che trova spesso giovamento dalla somministrazione di spray o gocce nasali a base di cortisonici e/o vasocostrittori (da utilizzare solo per pochissimi giorni).

Quale terapia?

La terapia consiste in primo luogo nell’individuazione ed eliminazione dell’agente causale. Nei casi in cui l’ipertrofia sia persistente, resistente a terapia medica e causa di difficoltà respiratoria si può ricorrere all’intervento di Riduzione Volumetrica dei Turbinati (RVT) mediante l’impiego di radiofrequenze di terza generazione. L’RVT è un intervento mini-invasivo che può essere eseguito in regime di day-surgery e non richiede tamponamento nasale. Il paziente potrà riprendere le normali attività fin dal giorno successivo l’intervento. Tale metodica a ridotta invasività è caratterizzata dalla preservazione della preziosa mucosa del turbinato ed è risolutiva con una singola applicazione.